Citec sta lavorando sul modello di Strasbourg

Citec

Citec supporta l’Eurométropole di Strasburgo per la manutenzione e l’aggiornamento del suo modello multimodale macroscopico degli spostamenti.

Mobilità a Strasburgo. Credito: Patrick Bogner

L’Eurométropole di Strasburgo raggruppa 33 comuni dalle caratteristiche diverse. Se la città stessa di Strasburgo rappresenta il 60% della sua popolazione, la sua influenza in materia di mobilità si estende su tutto il Bas-Rhin e le zone di frontiera, al crocevia dei grandi assi di trasporto europei. Da diversi anni, ha una politica di mobilità virtuosa, fungendo da laboratorio della mobilità ed è spesso citato come esempio per la sua rete e la sua pratica ciclabile in Francia. Gli attori della mobilità proseguono i loro sforzi con numerosi progetti ambiziosi: riforma del parcheggio, piano pedonale, piano ciclabile, sviluppo della rete metropolitana (REM), gratuità dei tram e dei bus (dal 2021 per i minori di 18 ans), estensione della rete di tram e riqualificazione degli assi stradali strutturanti per consentire l’evoluzione delle pratiche. Per dimensionare e adattare la mobilità sul proprio territorio, l’Eurométropole dispone di un modello di spostamenti macroscopici multimodali (modello a 4 fasi). Le politiche e i progetti in evoluzione, così come la demografia, l’economia e le pratiche di spostamento, il mantenimento di uno strumento efficace e adattato alle esigenze dei progetti è essenziale per la collettività.

Spazio all’innovazione e alla mobilità attiva

È in questo contesto che è stato costituito il lotto 5 degli studi multimodali di spostamenti, parcheggio e riqualificazione. Se i metodi di modellazione convenzionali tendono a ricostruire in primo luogo i flussi stradali e dei trasporti collettivi, oggi si tratta di rafforzare la loro capacità di valutare nuovi progetti, in particolare quelli legati alla mobilità attiva, di innovare gli approcci da attuare e di esplorare nuovi modi per affrontare le problematiche della mobilità. Citec assiste l’Eurométropole di Strasburgo per la manutenzione e l’aggiornamento del modello macroscopico multimodale degli spostamenti. Il modello è attivamente utilizzato per valutare i progetti degli attori della mobilità, contribuire al dimensionamento ma anche per convergere verso una visione coerente e condivisa della mobilità sul territorio. In questo contesto, sono già state individuate diverse piste di lavoro: la questione della pratica della bicicletta, la corretta ricostituzione dei flussi di merci e l’aggiornamento delle impostazioni del modello sulle ultime osservazioni del territorio occuperanno i team di Citec nei prossimi mesi.

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